In questo articolo propongo un gioco da fare in classe per esplorare con una semplice e divertente esperienza pratica le possibili dinamiche di evoluzione di una popolazione.
Per chi è progettato
L’attività è indicato per gli studenti del primo biennio della scuola superiore o anche per gli studenti della scuola secondaria di primo grado. In tutti i casi è importante contestualizzare l’attività per mediare l’apprendimento delle dinamiche di evoluzione della popolazione nei vari contesti.
Durata dell’attività
L’intera attività richiede 2 ore, ma il solo gioco può essere compresso in un’ora e la rielaborazione dei risultati rimandata ad una seconda lezione.
Misuriamo le conoscenze in ingresso
La prima azione consiste nel fare una indagine con gli studenti su quello che sanno già. Il test iniziale, fatto senza valutazioni e senza correzione serve ai ragazzi per raccogliere le idee, per ricordarsi che hanno già un vissuto e delle conoscenze quando iniziano ad affrontare questo nuovo tema e per focalizzare la loro attenzione su domande che spesso non si erano mai posti prima o su quesiti per i quali non sentono di avere una risposta chiara. Il test può orientare anche le nostre azioni didattiche nella fase di spiegazione e ci serve per misurare la curva di apprendimento ottenuta con questa attività, confrontando le risposte date prima del gioco con quelle date dallo stesso gruppo di studenti do po il gioco e la discussione.
Ogni insegnante può elaborare un proprio test, a questo link ne trovate uno che ho utilizzato spesso nelle mi attività con i ragazzi. Potete proporlo stampato oppure riportarlo su una piattaforma web a vostra scelta alla quale gli studenti possano accedere con uno smartphone.
Come si svolge il gioco
Ogni squadra di studenti è composta da 4-6 persone: 4 giocatori che con le mollette in mano tentano di recuperare semi dalle scatole e 1-2 studenti che fanno da arbitri e tengono il conto dei risultati.
Ogni squadra ha 4 giocatori con 4 diverse pinse o mollette in mano, in genere una grande, una media, una piccola e una larga. Ad ogni turno di gioco gli studenti per un minuto circa utilizzano le mollette per recuperare i semi, alla fine del turno si contano i semi recuperati e, seguendo le regole, si assegna il numero di sopravvissuti e di figli a ciascuna molletta. Nel turno successivo a contendersi i semi saranno le sole mollette sopravvissute e i loro eventuali figli (anche per questo è utile avere almeno 6 studenti all’inizio del gioco). I turni di gioco vengono ripetuti almeno 3 volte e, se possibile anche 4. Si vedrà che le mollette più favorite in un certo ecosistema aumenteranno di numero più delle altre. Sarà interessante notare che le mollette favorite saranno diverse nei vari ecosistemi e che ci saranno anche ecosistemi nei quali non c’è una evidente prevalenza di una molletta sulle altre, ma tutte sopravvivono con simile frequenza. Sarà anche interessante vedere come nei vari ecosistemi ci siano tendenze variamente direzionate: in alcuni ecosistemi prevalgono le mollette medio grandi fino ad arrivare ad una netta prevalenza delle grandi sulle altre; in altri ecosistemi prevalgono gli estremi, i grandi e i piccoli sopravvivono meglio degli altri originando una curva bimodale; in altri ecosistemi ancora se la cavano sempre meglio i becchi di dimensioni intermedie; alcuni ecosistemi non sembrano selezionare alcuna caratteristica.
Tutte queste osservazioni si possono fare solo se gli studenti riportano nel grafico tutti i dati raccolti. Una parte del lavoro didattico è solitamente proprio quella di guidare gli studenti nella produzione dei grafici e delle tabelle. La trattazione corretta e ben organizzata dei dati è un obbiettivo di apprendimento in questa esercitazione tanto importante quanto i contenuti riguardo all’evoluzione delle popolazioni.
E’ importante per la riuscita del gioco che l’insegnante predisponga ecosistemi ben progettati, regole di sopravvivenza e proliferazione adatte e che gli studenti giochino in modo onesto, facciano lavorare cioè le potenzialità delle mollette più delle loro abilità personali nell’utilizzo degli utensili. Di seguito sono fornite indicazioni generali su come preparare il gioco e schede già pronte con istruzioni precise, se si decide di cambiare qualcosa (ad esempio si acquistano semi o mollette diversi da quelli indicati) è importante applicare dei correttivi alle schede di gioco! E’è infine importante spiegare agli studenti che è un gioco e pertanto vale ancora di più la pena giocare in modo onesto, se gli viene spiegato, in genere lo fanno di buon grado 🙂
Come organizzare il gioco
In generale è necessario predisporre 4 o 5 diversi ecosistemi modello, nei quali siano presenti semi di diversa dimensione e fornire a ciascuna squadra la stessa dotazione di pinze o mollette con diversa dimensione o conformazione.
Materiale necessario:
- scatole per contenere gli ecosistemi
- semi misti e frutta secca mista con guscio
- almeno 4 diversi tipi di pinse o mollette in numero sufficiente per la dotazione iniziale e per l’evoluzione delle popolazioni (si possono a scelta anche proporre delle mollette simili ma con piccole varianti da distribuire quando una molletta fa molti “figli” per simulare la comparsa di variazioni casuali nel pool genico)
- schede con le regole del gioco da distribuire alla squadre
- schede da distribuire alle squadre con le tabelle per trascrivere i risultati di ogni turno di gioco e il grafico preimpostato sul quale riportare i dati scritti nelle tabelle
- un contatempo per i turni di gioco (può essere una piccola clessidra per squadra oppure una grande clessidra o un motivo musicale di circa un minuto per scandire il passo del lavoro di tutta la classe)
A questo link vi fornisco le schede tecniche da stampare e distribuire alle varie squadre:
- c’è una pagina con le regole del gioco
- 5 schede con la descrizione dell’ecosistema e lo spazio per trascrivere i propri risultati
- una pagina con il grafico da consegnare ad ogni squadra per essere completato con i risultati ottenuti
Una piccola galleria di foto dei materiali che ho utilizzato più spesso in questa esercitazione:
Discussione dei risultati e nuovo test
Al termine del gioco, dopo aver lavorato insieme ad ogni squadra alla tabella dei dati e alla realizzazione del grafico, si invita uno studente per ogni squadra a riportare alla lavagna o alla LIM il grafico ottenuto. Insieme alla classe si discute sui risultati e si cerca di promuovere nei ragazzi la capacità di trarre più osservazioni coerenti possibili dai grafici riportando anche il modello alle più complesse condizioni presenti in natura.
Al termine della discussione si chiede a ciascuna squadra di ripetere il test iniziale.
Con i test compilati si discute tutti insieme e sulle risposte date e sulle eventuali risposte cambiate fra la prima e la seconda compilazione, invitando gli studenti a discutere il più possibile fra di loro. L’insegnante interviene soprattutto per raccontare quello che sappiamo su come vanno effettivamente le cose in natura.
Misura dell’apprendimento
Al termine dell’esercitazione l’insegnante valuta:
- le capacità in ingresso e in uscita per quanto riguarda l’abilità nel raccogliere i dati in grafici e tabelle e di rielaborarli dando un senso coerente;
- le conoscenze e le competenze riguardo all’evoluzione delle popolazioni in ingresso e in uscita confrontando i test fatti all’inizio e alla fine dell’esercitazione.